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Blocchi mineralizzati - Genna Luas

Eventi
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Blocchi mineralizzati
Museo

Nella Sardegna, terra di miniere, non è facile sostare con un gruppo di studenti attorno a dei blocchi di rocce mineralizzate.
I  fronti di cava delle poche miniere che presentavano affioramenti di vene mineralizzate sono stati “messi in sicurezza”. Forse nella sola Montevecchio è possibile raggiungere simili esposizioni, altrimenti presenti solamente all’interno delle vecchie gallerie.
Nel  giardino del GeoPunto, attorno al Traliccio del Pozzo Morra, sono stati  sistemati alcuni blocchi di rocce mineralizzate. E veramente un peccato  che al momento di impermeabilizzare il fondo dello scavo della miniera non siano stati valorizzati in maggior numero e, bisogna ammetterlo, magari maggiormente rappresentativi.
Sono comunque presenti una mezza dozzina di blocchi da diverse tonnellate. In particolare è interessante un elemento lungo un paio di metri  tutto costituito da ossidi  di  ferro che marcano una struttura scatolare della  roccia calcarea che lo conteneva.
Le vecchie fratture sono state colmate e sostituite da minerale ed il carbonato è stato totalmente asportato. Un filoncello di barite si estende per tutta la lunghezza della struttura ferrosa che ha sostituito  la roccia incassante.
Un altro blocco risulta attraversato da un foro di perforazione. E’ interessante perché nella stagione umida risulta ricoperto dal bianco dell’idrozincite, che scompare nelle stagioni asciutte.
Un  grosso blocco di marcasite e di pirite viene fortemente alterato dagli  agenti atmosferici e disgregato con produzione di acido solforico che  comunque non impedisce il proliferare della ginestre!
Altri  blocchi di calcare e di dolomia completano l'esposizione, che prosegue con la collezione litologica esposta all'interno del Museo.






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